Rinnova l’arredamento grazie al bonus mobili 2018
Acquistare e rinnovare l’arredamento di casa nel 2018 costerà meno. Per nuovi divani, poltrone, letti, hai 10.000€ di detrazione grazie al bonus mobili e grandi elettrodomestici 2018, se hai già richiesto il bonus ristrutturazione.
Fino a 10.000€ di agevolazione per un arredamento completo
Per progettare il tuo appartamento o la tua casa con elementi di design di qualità oggi non ci sono più scuse. Oltre alle ragioni di qualità, durata, comodità, e bellezza che un arredamento di design può donare alla tua casa, ora c’è anche una ragione economica: puoi avere uno sconto fino a 10.000€.
L’agevolazione si chiama “bonus mobili e grandi elettrodomestici”, ed è una norma già esistente nel 2017 che è stata prorogata anche nel 2018. Se quindi stai pensando di cambiare il divano, le poltrone, il letto, o se stai arredando una casa nuova, puoi godere del vantaggio di una detrazione Irpef fino a 10.000€ sugli acquisti fatti nel 2018.
Rinnovare l’arredamento della casa
Se cercavi ispirazione per rinnovare la cucina, il salotto, l’ingresso, la camera da letto, la cameretta dei bambini, il bagno, scorri le nostre idee di arredamento per la casa.
Ecco qualche dettaglio che chiarisce come agire, per godere dei vantaggi fiscali del bonus mobili e grandi elettrodomestici e rinnovare il tuo arredamento.
Cos’è il “bonus mobili e grandi elettrodomestici”
Nella Legge di Bilancio 2018 presentata recentemente al Senato è stato prorogato il “Bonus Mobili e Grandi Elettrodomestici” per tutto il 2018. Il bonus mobili è una norma che prevede la detrazione delle spese dell’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici dall’imposta lorda Irpef. La detrazione potrà riguardare il 50% delle spese effettuate dal 1 gennaio 2018, fino ad un massimo di 10.000 €. Il relativo rimborso verrà effettuato suddiviso su 10 anni, come prassi dei bonus già attivi.
Chi ha diritto al bonus
Possono richiedere il bonus mobili sia i proprietari di immobili destinati alla residenza, sia i detentori ufficiali dell’abitazione, cioè gli affittuari o gli usufruttuari. In pratica, il soggetto richiedente è chi sostiene le spese per arredi ed elettrodomestici.
Bonus mobili legato al bonus ristrutturazioni
Può accedere al bonus mobili solo chi ha iniziato lavori di ristrutturazione a partire dal 1 gennaio 2017 in poi (includendo quindi anche il 2018); chi ha richiesto il relativo bonus ristrutturazioni può richiedere anche il bonus mobili per il 2018. È necessario che l’acquisto dei mobili avvenga dopo l’inizio lavori di ristrutturazione.
Il bonus mobili è però alternativo al bonus risparmio energetico. O uno, o l’altro. Nel caso il proprietario dell’appartamento abbia richiesto il bonus per il risparmio energetico, allora non sarà possibile richiedere anche il bonus mobili.
Bonus mobili per ambienti diversi da quelli in ristrutturazione
Va evidenziato che il bonus mobili può riferirsi ad un appartamento differente da quello sottoposto a ristrutturazione. Quindi, chi ha avviato la ristrutturazione di un’abitazione può acquistare mobili richiedendo il bonus mobili, e collocare mobili e elettrodomestici in un luogo diverso da quello in ristrutturazione.
Anche per il condominio
Il bonus è disponibile anche per arredare zone comuni di un condominio. Nel caso un condominio effettui dei lavori di manutenzione, il relativo bonus ristrutturazioni va ripartito per ogni singolo condomino, secondo le quote millesimali. Allo stesso modo, se il condominio acquista mobili o elettrodomestici per gli arredi destinati alle parti comuni del condominio, allora è possibile richiedere il bonus mobili, ripartendone i rimborsi sui condomini secondo le quote millesimali. La richiesta di bonus da parte del condominio non è invece possibile per mobili destinati ai singoli appartamenti.
Cosa detrarre con il bonus mobili
Con il bonus mobili è possibile richiedere la detrazione per spese di arredo, divani, letti, grandi elettrodomestici in classe A+, forni in classe A, frigoriferi, lavatrici, e le relative spese per il trasporto e montaggio. Non è possibile richiedere detrazione per spese relative a porte, tende e tendaggi, complementi di arredo. Neppure è possibile richiedere il bonus per l’acquisto di mobili o elettrodomestici usati.
Come si paga per ottenere il bonus mobili
Per ottenere il bonus mobili la cosa migliore è pagare con un normale bonifico bancario o postale. Non è infatti necessario effettuare un bonifico speciale soggetto a ritenuta. È possibile anche pagare con carta di credito o carta di debito. Non è invece possibile pagare con assegni, contanti o carte prepagate o, meglio, pagamenti di quest’ultimo tipo non consentono di godere del bonus.
Quali documenti presentare
Per richiedere correttamente il rimborso, è necessario disporre delle fatture che chiariscano quanti e quali prodotti siano stati acquistati; inoltre, è necessario disporre delle copie dei bonifici o delle transazioni con la carta di credito. Infine, è necessario disporre di una copia dell’inizio lavori presentato nel proprio comune per l’effettuazione dei lavori di ristrutturazione legate al bonus mobili.
Riassunto bonus mobili 2018
In estrema sintesi, hanno diritto al bonus i proprietari o titolari di diritto su abitazioni che:
- hanno richiesto il bonus ristrutturazioni
- hanno iniziato i lavori di ristrutturazione tra il 1 gennaio 2017 e il 31 dicembre 2018
- hanno pagato gli acquisti dei mobili tra il 1 gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018
- la detrazione sarà pari al 50% della spesa complessiva
- la detrazione sarà al massimo pari a 10.000 €
- le spese riguardano mobili, grandi elettrodomestici classe A+ (A per i forni), trasporto e montaggio
- conservare e presentare le fatture, le ricevute dei pagamenti, il documento di inizio lavori ristrutturazione.
Per maggiori informazioni leggi GuidaFisco
L’occasione per rinnovare l’arredamento
Se hai quindi già avviato dei lavori di ristrutturazione, questa è l’occasione per rendere la tua casa ancora migliore, acquistando divani, poltrone, letti di alta qualità, di design italiano, firmati da designer italiani prestigiosi.
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